IL PAVIMENTO (PRONTOPRO INTERVISTA ALMA)

Abbiamo fatto quattro chiacchiere con ProntoPro, il sito per trovare e confrontare preventivi di professionisti di ogni settore. Nè è uscita fuori una bella chiaccherata sul pavimento e le tendenze nel campo della pavimentazione in legno.

Trovate l’intervista all’indirizzo: https://www.prontopro.it/blog/pavimento-i-consigli-di-un-esperto/

Ecco l’intervista completa.

Per avere una casa elegante e curata, bisogna curare ogni particolare, e un pavimento rovinato o di scarsa qualità rischia di rovinare in maniera irreparabile l’aspetto della propria casa. E’ essenziale rivolgersi a mani esperte per la cura e l’installazione della pavimentazione, e oggi il responsabile di Alma ci farà immergere nel mondo della pavimentazione.



RACCONTACI DI TE.. COME È NATA ALMA?

Nel 1969 Pierino Giorio fondò quella che si sarebbe trasformata in una delle maggiori realtà italiane attive nel settore delle pavimentazioni naturali e dell’arredamento. Già negli anni Settanta e Ottanta la qualità e la passione per i materiali della famiglia Giorio e dei suoi selezionati collaboratori generarono il classico passaparola tra clienti soddisfatti. Una promozione indiretta del brand che si sposò alla perfezione con i tempi della ripresa economica nazionale e del risveglio del settore dell’edilizia. Nel giro di pochi anni Giorio diventò un marchio di successo che vedette crescere il proprio volume di affari e di lavoro in modo esponenziale.

Un’espansione controllata e seguita passo a passo dalla proprietà, che cura ogni scelta nel dettaglio, mantenendosi nell’eccellenza del settore. Giorio si trova ben presto ad affrontare una vera e propria riorganizzazione interna, da piccola realtà artigianale a un vero e proprio gruppo di imprese. Dalla casa madre Giorio nasce dopo pochi decenni Alma, il brand di pavimenti in legno che subito riesce a varcare i confini nazionali.

La scelta del nome Alma, era volta alla scoperta dei mercati internazionali, in quanto di facile pronuncia e molteplici significati legati alla natura ed alla passione per questo materiale ( es: Alma in spagnolo significa Anima).

Successivamente, con l’acquisizione di un nuovo stabilimento in terra Ungherese “Terra da Bosco“, la Giorio srl pone l’accento sulla produzione di pavimenti in legno, in particolare, stratificati, disegni classici e masselli tradizionali, diventando a tutti gli effetti un produttore di pavimenti internazionale con clienti in tutto il Mondo.



POTRESTI DIRCI QUALI SONO GLI ULTIMI TREND IN MERITO ALLA PAVIMENTAZIONE IN LEGNO?

In questi ultimi anni, l’attenzione globale sulle tematiche ambientali e naturali, hanno influenzato notevolmente le scelte dei clienti finali e dei produttori, tanto da spingere entrambi a riscoprire e reinventare prodotti che ci riportano all’utilizzo del legno in tantissimi settori, dalla costruzione delle case, alla scelta di posare un parquet naturali piuttosto che utilizzare altri materiali. La Giorio, come azienda produttrice di parquet, ha cercato di fare del suo prodotto di punta un concentrato di questa linea di pensiero. Il modello Barrique, è una doga di rovere non calibrata in superficie con nodi e stuccature in rilievo ed una superficie non planare. Queste caratteristiche permettono di riscoprire il piacere di camminare su di una “tavola di legno grezzo”.

Un’altra piacevole sorpresa è stata quella della notevole richiesta di pavimenti a spina (ungherese ed italiana), che grazie alla loro inconfondibile eleganza, permettono di congiungere il concetto di pavimento naturale in legno con l’eleganza che essi possono offrire.

Questo connubio, è possibile grazie anche alle varie tecniche utilizzabili nella realizzazione e finiture di pavimentazioni in legno.

Questi risultati sono stati molto apprezzati durante le fiere internazionali a cui abbiamo partecipato, confermando che il Made in Italy, ancora una volta, riesce a valorizzare al meglio le richieste del mercato.



COME AVVIENE IL POSIZIONAMENTO DEL PARQUET?

La posa dei pavimenti in legno prefinito avviene essenzialmente in due modi, ovvero con posa flottante e con posa incollata.

FLOTTANTE : La posa dei pavimenti in legno flottante è in assoluto la più semplice da attuare. Le doghe in legno, infatti, sono dotate di incastri maschio e femmina per rendere la pavimentazione fissa e stabile. La posa dei pavimenti in legno a incastro, prevede che le doghe vengano incollate tra di loro ed appoggiate su di un apposito materassino che sarà a contatto con un pavimento preesistente o su massetto in cemento. La posa su pavimenti preesistenti è molto semplice da eseguire, perché il vecchio pavimento è già posato su un fondo piano e stabile. La posa su massetto in cemento, invece, richiede un po’ più di esperienza e abilità, in quanto bisogna sempre accertarsi che il fondo sia piano e senza dislivelli. Un dislivello anche minimo potrebbe causare la rottura degli incastri e il sollevamento delle doghe.

INCOLLATA: La posa dei pavimenti incollata è simile a quella flottante, solo che prevede l’uso di una colla speciale sotto le doghe. Questo metodo di posa si usa non solo per il parquet prefinito, ma anche per quello in legno massello e per listelli di qualsiasi dimensione. Dopo aver applicato la colla, bisogna procedere alla rimozione di quella in eccesso, usando una spatola o un panno umido. Bisogna poi utilizzare profili per ritagliare i bordi del parquet in prossimità di pareti, spigoli e scale.

La posa dei pavimenti in legno su riscaldamento a pavimento.

Per un parquet riscaldante, sono necessari listelli sottili ed essenze stabili. Da escludere, dunque, il larice, il faggio e l’acero. Prima della posa, bisogna procedere alla stabilizzazione termica del massetto. L’impianto va acceso, gradualmente, per dieci giorni.

Si comincia con i primi dieci gradi, poi si aumenta di un grado, fino a raggiungere la temperatura massima di 20 gradi. Questa temperatura va mantenuta per cinque giorni.

La posa ( flottante o incollata ) si esegue dopo aver spento l’impianto e verificato il livello di umidità dell’ambiente.

La posa dei pavimenti in legno tramite l’utilizzo di chiodi.

La posa dei pavimenti in legno inchiodata è la più antica e tradizionale. Veniva usata nel secolo scorso, per i primi parquet ed è stata poi sostituita da quella incollata o flottante. In questo tipo di posa, le doghe vengono fissate a terra con i chiodi. Si tratta di una posa difficile da attuare senza la dovuta esperienza e manualità. I chiodi, infatti, devono essere piantati su un fondo in cemento, su uno strato di legno posato sul massetto o su doghe trasversali (magatelli).

Il pavimento ideale per questo tipo di posa è in legno massello, con doghe spesse almeno 18 mm. Il calpestio del pavimento inchiodato produce un rumore di sottofondo tipico delle case rustiche o interamente in legno. Esistono diverse tipologie di posa inchiodata: a listelli regolari, a mosaico e anche a spina di pesce.



CHE CONSIGLI DARESTI PER LA MANUTENZIONE?

Per una corretta manutenzione, i consigli sono pochi e di semplice attuazione.

Prima di tutto occorre arieggiare sempre gli ambienti in cui il parquet è stato posato permettendo al legno di ossigenarsi in maniera naturale.

Occorre poi mantenere le idonee condizioni climatiche di temperatura compresa tra 18 °C e 22°C ed

un livello di umidità relativa dell’aria compresa tra 45% e 65%.

Un accorgimento importante è quello di evitare di coprire il pavimento con materiali non traspiranti (nylon o similari).

Per la pulizia quotidiana, si può utilizzare un aspirapolvere con setole morbide o in alternativa panno antistatico; lavando successivamente la superficie con acqua usando un panno umido ben strizzato.

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