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Esistono vari tipi di pavimento in legno. Ognuno con diverse caratteristiche tecniche e di stile. La scelta di una tipologia rispetto ad un’altra dipenderà sempre dal tipo di casa da arredare e dal budget disponibile.
Il tipo di essenza e di lavorazione del pavimento in legno possono, infatti, notevolmente condizionare anche il prezzo del prodotto, sia per quanto riguarda la metratura necessaria al rivestimento, sia per la posa.
Se anche tu sei alle prese con la scelta del pavimento in legno adatto alla tua casa, ti consigliamo di leggere attentamente questa guida. Al termine, tra i vari tipi di pavimento in legno, saprai certamente scegliere quello giusto.
Per aiutarti nella scelta, devi sapere che i pavimenti in legno si dividono in due grandi categorie: pavimento in legno massello e pavimento in legno prefinito.
Il primo è solitamente, e interamente, composto da legno massello, cioè dall’essenza di un solo legno. Questo pavimento viene lavorato solo dopo la posa. Il pavimento in legno prefinito è, di solito, composto da due strati. Il primo, in legno nobile e il secondo, in legno dolce o povero. Lo strato superiore ha uno spessore minimo di 2,5 mm. Attenzione alla differenza tra pavimento in legno massello, legno massiccio e legno nobile. Questa distinzione può aiutarti ancora meglio nella scelta del tuo pavimento ideale.
Per legno nobile si intende uno strato in legno che deve avere almeno uno spessore minimo di 2,5 millimetri. Solo la presenza di legno nello spessore indicato permette di chiamare “parquet”, un pavimento in legno. Tutti i pavimenti, con spessori legnosi inferiori, saranno semplicemente dei pavimenti in legno e non un parquet.
Il legno massello e quello massiccio sono, invece, legni ricavati dalla parte più dura dell’albero, ovvero il tronco.
Il legno massello viene ottenuto, unendo, tra loro, parti ricavate da diversi tronchi, mentre quello massiccio è ricavato esclusivamente da un solo tronco.
I singoli elementi del legno massello hanno uno spessore minimo di 8 millimetri e massimo di 24, mentre quelli del legno massiccio hanno uno spessore minimo di 2,5 millimetri e uno massimo di 5. I vari spessori delle tavole in legno massello consentono di dare vita a diversi formati, ovvero: il lamparquet (8 -10mm), il listoncino (10-15mm), il listone (22 millimetri) e il maxilistone (24 millimetri).
Il pavimento in legno massello è anche dotato di incastri ai quattro lati, per garantire la massima stabilità nella posa. Esistono anche modelli senza incastri. Questo pavimento non è prefinito e viene sempre lavorato, trattato e verniciato dopo la posa. Con ulteriore aggravio di costi. Pertanto, non è adatto a immobili in fase di ristrutturazione. Proprio perché lavorato dopo la posa, il pavimento in legno massello permette di realizzare squisite decorazioni ed è quindi adatto a immobili dallo stile classico e retrò.
Per immobili dallo stile moderno o essenziale, oppure in fase di ristrutturazione, è consigliabile usare il pavimento in legno prefinito, ovvero un pavimento composto da materiali legnosi che vengono trattati e verniciati prima della posa. Il pavimento in legno prefinito può essere a due o anche a tre strati. Il pavimento a tre strati è composto da una lamina di supporto, sempre in legno, che serve a controbilanciare e unire il primo e il secondo strato. La lamina del terzo strato può essere in legno di abete, betulla o legno nobile.
I vari tipi di pavimento in legno, dello spessore minimo di 2,5 mm, quindi i vari tipi di parquet, non comprendono solo il parquet tradizionale e prefinito, ma anche quello antico, anticato, industriale, il laminato e il decking. Questa classificazione potrà fornirti un ulteriore aiuto nella scelta del tuo pavimento ideale.
Il pavimento in legno antico è composto da elementi in legno ricavati da vecchi immobili o casolari antichi. Questi elementi legnosi vengono lavorati e ripuliti da macchie e chiodi, in modo da esaltarne la venatura e lo stile consumato dal tempo. Il pavimento in legno antico si distingue per la sua eleganza, ma anche per la notevole solidità. Per queste caratteristiche, è adatto ad ambienti rustici o a case in montagna.
Il parquet anticato è invece un pavimento in legno nuovo, ma lavorato per assomigliare a quello antico. Questo pavimento ha lo stesso fascino del legno antico, ma costi decisamente inferiori.
Il parquet industriale è ricavato dall’assemblaggio di legni meno pregiati. Usato originariamente per l’edilizia industriale, oggi viene anche usato in quella residenziale, per via dei bassi costi di posa e per la sua buona resa estetica.
Il parquet laminato è realizzato con elementi in finto legno e viene usato in spazi sottoposti a intenso calpestio. E’ più economico di quello in vero legno, con buone caratteristiche di resistenza e solidità.
Il parquet decking è invece un pavimento in legno per esterni. Viene realizzato con essenze resistenti agli agenti esterni e all’umidità, ma necessita di costante manutenzione.
Ora che conosci i vari tipi di pavimento in legno, non resta che scegliere le tue essenze preferite. Il pavimento in legno è infatti disponibile in varie essenze, colori e venature.
Le essenze del pavimento in legno vengono suddivise in quattro classi di colore: legni chiari, legni rossi, legni bruni e legni scuri.
Tre le essenze chiare ricordiamo l’acero americano, il larice, il faggio e il frassino. Tra quelli rossi citiamo il ciliegio, l’abete e l’acacia. I legni scuri sono invece il wengè, e l’afrormosia. Infine, tra i legni bruni, troviamo il noce, il rovere, il teak e la quercia.
Nei pavimenti in vero legno, la scelta delle essenze e dei colori va fatta in base al tipo di ambiente da arredare. In un ambiente poco luminoso, conviene scegliere il parquet con essenze chiare, come l’acero americano e il larice. L’effetto di queste essenze è davvero molto decorativo in un parquet non verniciato.
Le essenze rosse sono ideali in ambienti dai toni caldi e arredati con impianti di riscaldamento. Tra le essenze rosse più resistenti, troviamo il ciliegio e l’acacia. Il primo è molto resistente al calpestio, mentre la seconda resiste agli urti e all’umidità.
Tra le essenze scure, il più usato è il wengè. Si tratta di un legno molto longevo e resistente ai carichi elevati. Un po’ meno a insetti e parassiti. Durante la posa in opera, meglio non usare i chiodi, perché il wengè potrebbe scheggiarsi.
Le essenze brune sono in assoluto le più usate, per via della loro versatilità e dei loro effetti decorativi. Si tratta anche di essenze molto robuste e resistenti alla posa con chiodi e viti. Per le loro sfumature di colore, questi tipi di pavimento in legno si possono usare anche in ambienti molto raffinati ed eleganti.