TREND 2019: LEGNO ANTICO

Ricavato da edifici dismessi, da restauri o da demolizioni di vecchi immobili, il legno antico si compone di travi e tavolame perfettamente conservati e lavorati con finiture che comprendono olio, cera e verniciatura. I vari trattamenti vengono calibrati e usati in base all’effetto che si vuole ottenere sulla superficie del rivestimento.

Il pavimento in teak antico, ad esempio, sarà perfetto con una doppia finitura olio-cera. Il modello a incastro avrà un ottimo effetto anche con la semplice finitura a cera. Tuttavia, il risultato finale dipende dal tipo di legno scelto e dall’effetto che si vuole ottenere.

Le finiture possono essere a mano o a vetro. Se ami i toni classici e se vuoi godere tutta la storia e il fascino del vero legno antico di recupero, puoi scegliere una finitura grezza, dove le imperfezioni lasciate dal tempo ti faranno riscoprire la vera bellezza del legno vissuto.

La superficie grezza è ideale per un’abitazione in campagna, o in montagna, ma può essere usata anche per un’abitazione più moderna. I legni di recupero, infatti, possiedono il grande pregio di poter essere usati in qualsiasi tipo di ambiente, dal più classico al più moderno.

Una superficie in legno antico di recupero, levigato e lucidato, ma anche stuccato, potrà essere abbinata anche a un ufficio o a un ampio salone. Non esistono limiti alle soluzioni disponibili e alle tue esigenze. Purché tu sappia scegliere solo materie prime di qualità.



I NOSTRI LEGNI ANTICHI

La nostra collezione di legni antichi, infatti, usa solo tavole ricavate da vecchie strutture abitative. Ad esempio, il vero teak antico può essere ottenuto dal recupero di tavole usate nella costruzione delle case tipiche dell’arcipelago indonesiano e della zona centrale dell’isola di Giava.

L’esclusivo uso delle tavole, e non delle travi, serve per ottenere una superficie in patina originale. In questo modo, i segni del tempo non andranno perduti, ma, anzi, verranno esaltati e migliorati nel corso degli anni.

Per una soluzione realmente durevole, ma anche raffinata ed esclusiva, il legno di quercia e olmo antico, invece, deve essere recuperato da vecchie strutture e baite di montagna. Quello della nostra collezione è ricavato solo da antiche baite e cascine cuneesi risalenti agli inizi del Novecento. Su queste tavole, i segni del tempo, dei chiodi e dei tarli, donano alle tavole un effetto unico e inimitabile.

Non lasciarti ingannare da legni di recupero che in realtà non lo sono affatto. Spesso, infatti, i materiali legnosi di dubbia provenienza, non sono affatto legni antichi, ma tavole e travi create ad arte per sembrare legno antico.

Questi rivestimenti non sono durevoli, subiscono i segni del tempo e dell’usura, scolorano, anneriscono e hanno finiture scadenti. Per arricchire la tua casa, di gusto, qualità e raffinatezza, devi scegliere solo materie prime sicure e lavorate da esperti del settore che possano assisterti nella posa e nella manutenzione del pavimento in legno antico.

La nostra collezione ti propone modelli altamente durevoli e resistenti, con struttura a due strati o massello, diverse possibilità di incastro e posa proposta in multilarghezza.

Per migliorare la stabilità e la compattezza del pavimento, le tavole in legno antico devono essere bisellate. La smussatura di tutti gli spigoli garantisce stabilità e resistenza al calpestio, ma anche all’usura del tempo, oltre che un’elevata resa estetica del parquet.



LE CARATTERISTICHE

Le tavole bisellate in legno antico hanno un aspetto più naturale e permettono di ammirarne le linee e le forme originali. Se non ami la bisellatura (intervento tecnico comunque necessario per garantire la qualità e la durata del parquet in legno antico composto da tavole medio grandi), ti proponiamo anche una collezione con microbisello ai quattro lati.

Soluzione qualitativamente ineccepibile e ideale per il parquet in olmo antico composto da tavole con dimensioni medio piccole e con tavole 15/4.

Per quelle più grandi, tipo 18/9, la bisellatura è essenziale. Non rinunciarci, perché rischieresti di compromettere la durabilità del tuo parquet e la sua manutenzione.

Quest’ultima dipende dal tipo di finitura, che, come abbiamo già detto, può essere a cera, a olio o in vernice. La manutenzione ordinaria del legno antico va fatta usando panni in microfibra o una scopa in setole naturali.

Lo spazzamento del parquet con i suddetti attrezzi si può fare su qualsiasi tipo di finitura. Da evitare, invece, i pulitori a vapore. Il lavaggio del legno antico va fatto solo periodicamente, usando un panno ben strizzato e inumidito con acqua non calda.

La manutenzione straordinaria del legno antico, invece, va fatta tenendo conto della sua finitura e del grado di usura. Il legno di recupero cerato va curato con una nuova passata di cera, per ridare lucentezza alla superficie. Quello con finitura a olio va oliato con l’apposito prodotto , mentre quello verniciato si può trattare con vernici acquose.

I legni moderni richiedono costanti interventi ogni tre mesi, ma anche dopo un mese, mentre quelli antichi possono resistere anche qualche anno.

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